Never Forget

Sono passati 12 anni. Per l’esattezza 12 anni, 6 mesi e 2 giorni. Eppure eccomi di nuovo qua. Stesso identico posto, ma ora quel palco è molto più vicino. Le aspettative in compenso sono molte meno… non sono 2 anni che ascolto a ripetizione le stesse canzoni, non sono 5 mesi che non ci dormo la notte. Davanti a quel palco ci arrivo ridendoci su, anzi vergognandomi anche un po’. Ma poi… poi li rivedo: sono uno in meno, la mancanza si sente, ma l’emozione non è da meno. Loro sono invecchiati, ma si mantengono bene… io mi considero solo un po’ cresciuta! Questa volta non piango, non mi strappo i capelli, semplicemente sono senza parole, forse anche senza respiro. Sono così vicini che potrei quasi toccarli, se mi fosse capitato quando di anni ne avevo 12 il mio cuore pieno di un amore inspiegabile forse non avrebbe retto. Ora invece sono pervasa dalla totale euforia, scopro di ricordare ogni singola parola e ogni passo di danza di ogni canzone. Vorrei che non finisse più, perché risentirsi adolescente ora come allora è qualcosa di assolutamente inspiegabile! Quando le luci si spengono me ne vado col magone e ringrazio di avere deciso di andarci, alzo il volume dello stereo a palla e non riesco nemmeno a dormire. Continuo solo a pensare: “Li ho visti! Li ho visti di nuovo! Ed erano così vicini!”. Ora più di allora è piena crisi adolescenziale… è fatta… mi sono ri-innamorata!